martedì 21 ottobre 2014


L'autostima dipende da un modello OPERANTE di apprendimento: ogni comportamento viene consolidato dagli effetti che produce sull'ambiente circostante e sulle persone che ne fanno parte. Educare all'autostima fin dai primi anni di vita alimenta le possibilità di avere un adulto felice e di condurlo alla soddisfazione dei propri bisogni di: Attenzione - Gratificazione - Accettazione - Amore incondizionato - Contatto fisico - Ottenere risultati- bisogno di Empatia - bisogno di Guida - Sostegno - Protezione - Fiducia e Onestà - Libertà di essere sé stessi - Stimoli e Divertimenti - bisogno di Fantasticare - Essere Ascoltati .
"Ricordo ancora quello sguardo miope che, all'improvviso, si accese di interesse e fu allora, per la prima volta, che scoprì che mi piaceva insegnare. E ad un tratto mi resi conto che trasmettere abilità rende abile, che trasmettere intelligenza rende intelligenti, che trasmettere speranza aumenta la speranza. Cominciai ad insegnare per questo, per togliere l'opaco dagli occhi dei miei alunni!"
Cit. 

giovedì 16 ottobre 2014

Ringrazio in anticipo il Prof. Filippo Bruni per avermi dato l'opportunità di conoscere questo ulteriore utilissimo strumento multimediale di condivisione attività creative, contenuti didattici, informativi ed educativi ed aver sollecitato la curiosità di noi studenti-futuri docenti, indispensabile punto di partenza per appassionare ed attrarre l'attenzione dei nativi digitali nei confronti dei quali dedicheremo le nostre attenzioni in un futuro speriamo non troppo lontano!
Come premesso sul blog creato a lezione di tecnologie dell'istruzione, a cura del prof. Filippo Bruni, il mio commento al post che ci invita ad autovalutarci nella scala Forrester è il seguente:
Seppur in maniera non assidua, sono una creatrice on line, molto di frequente colleziono materiale, effettuo download di materiale video, audio, articoli informativi, di attualità e simili. Fermo restando la sicurezza e l'attendibilità delle fonti, preferisco documentarmi on line, in quanto modalità estremamente duttile e pratica di recuperare velocemente informazioni utili, benchè non sempre esaustivo. Quando ne ho l'occasione partecipo criticamente con commenti in community e social network, siti specialisti in attualità e politica internazionale. La mia collocazione è pertanto al primo livello, seppur mi identifico prevalentemente e più attivamente nel secondo livello della scala Forrester.


La danza come forma di condivisione di emozioni, gioia ed entusiasmo che un bambino vive mentre entra in contatto con il proprio corpo, la gestualità e i compagni in un ambiente socioculturale ricco, misto ed eterogeneo.